Controtelaio termico e controtelaio monoblocco sono elementi fondamentali all’interno di un progetto di posa in opera dei serramenti. Questi due strumenti hanno la funzione di connettere i serramenti con la parete, ingegnerizzando e semplificando il lavoro in modo da migliorare le prestazioni complessive e prevenire eventuali criticità.
Sono indicati in particolare nelle nuove costruzioni, nelle ristrutturazioni e nelle riqualificazioni energetiche, quando intervengono diverse figure professionali che possono trovare nel controtelaio una vera e propria guida e uno strumento precauzionale.
Il controtelaio termico è un controtelaio tradizionale realizzato con materiali isolanti. Il controtelaio monoblocco isolante è uno strumento evoluto che garantisce ancora più prestazioni e prevenzione dei problemi.
In questo articolo vediamo la differenza tra controtelaio termico e controtelaio monoblocco isolante. Approfondiremo le caratteristiche di questi due controtelai e quando è indicato scegliere uno rispetto all’altro.
Indice dei contenuti
Qual è la differenza tra controtelaio termico e controtelaio monoblocco
Il controtelaio termico e il controtelaio monoblocco sono strumenti progettati per semplificare e tutelare il processo di installazione dei serramenti.
Sono due valide soluzioni, ma hanno delle funzioni e dei campi di applicazione specifici.
Caratteristiche controtelaio termico
Il controtelaio termico funge da connessione tra serramento e parete. Ha lo scopo di migliorare l’isolamento termoacustico e di prevenire i ponti termici, zone della struttura dove si verifica una maggiore dispersione di calore. Fa da guida in cantiere consentendo di eseguire diverse lavorazioni con dei limiti chiari, ancora prima di installare i serramenti. Si utilizza in edilizia da diversi anni ed è ancora oggi una valida soluzione.
Il controtelaio termico è costituito da diversi elementi realizzati in materiali isolanti come polistirene e fibra di legno. Può essere installato con vari tipi di serramenti, sia in nuove costruzioni che in ristrutturazioni, adattandosi a diversi spessori e tipologie di parete.
Tra i vantaggi che offre c’è un costo più contenuto e una grande versatilità.
Caratteristiche controtelaio monoblocco isolante
Il controtelaio monoblocco isolante evolve il concetto di controtelaio termico. Abbiamo una struttura costituita da 4 lati che, una volta assemblata, abbraccia la parete creando un alloggio termico predisposto per l’installazione dei serramenti.
A differenza del controtelaio termico il monoblocco nasce con gli alloggi necessari a contenere accessori e sistemi oscuranti del serramento. Possiamo inoltre adattarlo per accogliere delle inferriate di sicurezza, quando ce n’è l’esigenza.
Aspetto importante: il controtelaio monoblocco può essere realizzato con la spalletta già predisposta per connettersi al cappotto termico. È quindi lo strumento ideale per gli interventi che includono la coibentazione delle pareti.
I materiali del monoblocco isolante sono polistirene espanso estruso (XPS) o materiali isolanti assimilabili.
Progettato per essere installato come un’unità unica, il monoblocco semplifica il processo di posa dei serramenti riducendo i tempi di lavorazione e migliorando le prestazioni d’insieme dell’installazione. Raccoglie in un unico elemento le lavorazioni e le predisposizioni che una volta venivano fatte in opera dall’impresa edile, efficientandole e prevenendo i problemi.
Meglio installare i serramenti con controtelaio termico o controtelaio monoblocco isolante?
Il controtelaio termico è ancora oggi una soluzione valida, utile a gestire diversi interventi che non necessitano particolari predisposizioni e lavorazioni del vano murario. Possiamo usarlo per interventi di sostituzione e in specifiche installazioni.
Il controtelaio monoblocco termico è uno strumento evoluto, in grado di offrire una soluzione più complessa e integrata. È particolarmente vantaggioso in progetti ad alta efficienza energetica come riqualificazioni profonde e nuove costruzioni dove è necessario predisporre o ripristinare il vano murario.
Questi interventi, se gestiti con un normale controtelaio, necessiterebbero una serie di lavorazioni onerose e complesse. Con il monoblocco possiamo realizzare lavori più precauzionali, progettare l’intervento nel minimo dettaglio e ottenere il massimo risultato.
Quali lavorazioni deve svolgere il muratore con un controtelaio tradizionale
Per fare chiarezza sull’argomento, approfondirò le lavorazioni che il muratore deve affrontare per portare a termine la corretta predisposizione del vano murario quando utilizziamo un normale controtelaio termico.
Ecco una scaletta che simula le operazioni a carico del muratore:
- preparazione della muratura e delle architravature;
- installazione del controtelaio tradizionale;
- preparazione delle spallette interne ed esterne;
- preparazione del vano per il cassonetto dell’avvolgibile o, in alternativa, i supporti per le persiane;
- creazione degli incassi per le guide dell’avvolgibile;
- creazione degli incassi per la zanzariera;
- installazione del cassonetto dell’avvolgibile;
- isolamento del sotto soglia;
- predisposizioni dei passaggi per il cavo allarme.
Sono fasi delicatissime, dove il minimo errore può causare infiltrazioni, dispersioni e criticità strutturali che possono insorgere con il passare del tempo.
Il controtelaio monoblocco isolante semplifica tutte queste operazioni poiché è un elemento da installare in un vano semplicemente riquadrato. Offre la certezza di una corretta predisposizione del vano murario, eliminando tutti i dubbi su eventuali ponti termici e rendendo performanti tutti quei punti solitamente più deboli.
Quali problemi possono verificarsi senza una corretta predisposizione con il controtelaio tradizionale
Prima di concludere vediamo nel dettaglio quali criticità possono verificarsi senza una corretta predisposizione/lavorazione delle fasi descritte:
- fessure antiestetiche che canalizzano infiltrazioni;
- distaccamenti che rendono cedevole la struttura;
- infiltrazioni d’aria che invalidano l’installazione;
- infiltrazioni di acqua di difficile individuazione ;
- muffa all’interno della casa con rischio sulla salubrità ambientale;
- problematiche sul fissaggio del telaio portante;
- cavi dell’allarme che non sono nascosti;
- disomogeneità dei davanzali che saranno installati;
- imprecisioni sull’intonaco interno per l’intonachino;
- finiture anti-estetiche e abbondante utilizzo del silicone.
Conclusioni
Il controtelaio termico è una valida soluzione, in particolare nella gestione di interventi più semplici, senza particolari lavorazioni del vano murario.
Per riqualificazione energetiche profonde e nuove costruzioni ad alta efficienza energetica, il controtelaio monoblocco è lo strumento più indicato. Consente di velocizzare il cantiere e riduce al minimo il rischio di problemi e peggioramenti.
Che si tratti di controtelaio termico o di monoblocco isolante è importante garantire sempre un’installazione efficace, correttamente progettata ed eseguita, come previsto dalla norma UNI 11673-1 e dalla norma UNI 10818.
Il posatore EQF 4 può progettare in modo corretto la posa del controtelaio e del controtelaio monoblocco, oltre a consigliare quando è più opportuno utilizzare uno rispetto all’altro.
Risorse utili
Attenzione alla posa in opera infissi e controtelaio monoblocco termico
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Professionista per la posa in opera degli infissi di Qualità Casaclima
Membro del Comitato Tecnico UNI/CT 033/GL 12
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