Sappiamo bene che ci sono diversi modi per affrontare le attività di marketing in edilizia. Siamo anche consapevoli che in passato siamo rimasti con l’amaro in bocca perché i risultati non sono stati quelli che ci aspettavamo, o che ci erano stati promessi.
Tutto questo rientra ampiamente nella norma “purtroppo” perché non esiste una strategia super sicura per fare marketing in edilizia. Però attenzione perché una cosa la possiamo fare fin da subito!
Possiamo esaminare e delineare i percorsi che ci portano verso un marketing dannoso o virtuoso.
In questo report esporrò il mio punto di vista su quelli che sono i percorsi di marketing “possibilmente dannosi” e su quale possa essere invece “un percorso virtuoso di marketing”.
Tutto quello che leggerai d’ora in poi è frutto dei test che ho effettuato nei miei 23 anni di partita iva. Compresi gli errori che poi sono stati convertiti in opportunità e quelli che invece non è stato possibile convertire.
Marketing per serramentisti dannoso o virtuoso | Come evitare di fare la lepre a vantaggio dei tuoi competitor
Capita a tutti quella mattina che al risveglio ti senti illuminato, potente e con la Grande Idea pronta a decollare. Allora chiami la tua agenzia di marketing, o chi ti supporta per la pubblicità, e gli racconti cosa ti è venuto in mente.
Pensando che il valore più importante sia la velocità con cui metti in pista l’idea, trascuri abbondantemente la strategia perché vuoi partire subito. L’agenzia ti asseconda e parti con l’attività di marketing basata sulla Grande Idea.
Però, dopo qualche giorno, ti rendi conto che per fare quel tipo di iniziativa non sei assolutamente pronto. Magari non hai condiviso l’idea con i tuoi collaboratori, oppure non hai analizzato bene se quella strategia porta più vantaggi a te o ai tuoi competitor.
Ma ormai sei partito. Hai investito soldi e tempo e devi navigare per recuperare ciò che hai investito.
Devo ammettere che nel corso degli anni mi sono trovato spesso a fare la lepre per i miei competitor, e qualche volta ci ho anche rimesso tempo e denaro in modo importante.
DANNOSO:
In questo caso la strategia dannosa consiste nel non aver analizzato attentamente i competitor, essermi fidato del mio istinto ed aver gestito l’iniziativa senza la giusta decantazione. Non voglio aggiungere alcuna responsabilità a carico di chi si occupa del marketing poiché siamo noi gli imprenditori e siamo noi che possiamo conoscere perfettamente determinate dinamiche.
VIRTUOSO:
Un modo virtuoso per evitare di fare la lepre ai competitor potrebbe essere quello di stabilire un tempo di decantazione delle idee ed aggiungere una pre-analisi della situazione dei competitor stessi.
Se posso darti un consiglio, quando ti trovi a pianificare un’azione di marketing e ti vuoi davvero differenziare, segui queste regole basiche:
- individua quali possono essere i punti scoperti dei tuoi competitor
- cerca di capire in quanto tempo potrebbero clonare la tua iniziativa
- valuta se, al momento che avessero clonato l’iniziativa, saranno capaci di replicarla meglio di te
- dedica l’80% del tempo alla strategia e al funnel del processo che porta dall’idea all’obiettivo
- testa con attenzione i risultati e implementa le azioni di marketing in base alle entrate
Ps1: la fretta e le cose semplici difficilmente portano risultati concreti.
Ps2: sparare sui social ogni idea che ti passa per la testa, potrebbe non essere una buona idea.
Ps3: fai marketing ninja!
Marketing per serramentisti dannoso o virtuoso | Meglio piattaforme proprietarie o piattaforme in prestito
Quando parlo di piattaforme intendo un sito web, un blog o una piattaforma di divulgazione online. Non tutti trovano il tempo, la concentrazione e le idee per portare avanti piattaforme proprietarie. Mi spiego meglio.
Fare un sito web è complicato perché devi fare una strategia e le strategie portano via tempo. Curare un blog è molto impegnativo perché devi scrivere articoli, inserire foto e creare dei funnel per accogliere le eventuali richieste che possono sopraggiungere da parte dei lettori.
Inoltre, parliamo di attività che necessitano manutenzione costante. Non puoi fare un sito web e non tenerlo aggiornato almeno mensilmente. Non puoi nemmeno creare un blog e pensare che gli articoli resteranno tali per sempre. Le cose cambiano ed un blog è l’equivalente di un quotidiano o di una rivista di settore.
Queste sono le difficoltà che portano molte persone ad investire tempo in azioni molto più semplici ma “purtroppo” poco redditizie. Si accetta di essere pubblicati su siti web che non sono di nostra proprietà. Scriviamo articoli, o facciamo foto che diamo in pasto a piattaforme altrui. In sintesi non facciamo niente che rimanga di nostra proprietà esclusiva.
DANNOSO:
Ritengo estremamente dannoso ogni minuto che viene dedicato a qualcosa che risiede su piattaforme altrui, di cui non siamo proprietari, quando non lo abbiamo fatto prima per noi stessi. Oltretutto, pensare che sia meglio far così, al posto di non far niente, è ancora più dannoso poiché non lascia niente nelle nostre tasche.
VIRTUOSO:
Ritengo che sia estremamente virtuoso dedicare tempo alle nostre attività web (sito e blog) poiché sono ormai strumenti aziendali indispensabili. Le persone vogliono sapere come la pensiamo per poi decidere se avvicinarsi a noi. Non possiamo far altro che accontentarli e guidarli con le nostre parole e le nostre foto depositate su piattaforme di nostra proprietà.
Ps1: un sito proprietario che viene visitato dai potenziali clienti è un valore che rimane
Ps2: un blog proprietario che riporta le nostre parole, le foto dei nostri lavori e che resta aggiornato ha un valore inestimabile
Ps3: conosco tante persone che investono tempo per scrivere testi ad altri ma non hanno testi su piattaforme proprietarie.
Marketing per serramentisti dannoso o virtuoso | La sparo grossa o dico la verità, solo la verità
I social invitano a nozze tutti coloro che la vogliono sparare più grossa di quello che è. Grandi promesse e grandissime aziende che se prendi la macchina e le vai a vedere mi garberebbe vedere cosa ne rimane.
Ricordo un convegno locale di artigiani dove sono stato invitato a partecipare nel quale rimasi estremamente colpito da un’impresa che si occupava di idraulica. Il convegno prevedeva l’utilizzo di una presentazione sulla quale poi discutere le argomentazioni.
L’idraulico aprì il suo speech con la massima umiltà, disse subito che era la sua prima presentazione e che non la aveva nemmeno preparata lui perché non ne sarebbe stato capace.
Prima slide: “Siamo un’azienda che opera nel territorio toscano da 20 anni e ci occupiamo di:”
La seconda slide: riportava un’elenco puntato di tutte le attività che l’azienda poteva espletare per i propri clienti
La terza slide: …riportava un altro elenco puntato di altre attività che l’azienda poteva espletare per i propri clienti
La quarta slide: …riportava ancora un altro elenco puntato di altre attività ancora che l’azienda poteva espletare per i propri clienti
Conclusione: alla fine della sua presentazione, in privato e con educazione, gli domando: “scusi ma da quante persone è composta la sua azienda per avere la possibilità di espletare tutti quei servizi?”
Risposta: sono io che mi occupo di tutto, sono sempre stato da solo e la ditta è individuale senza dipendenti.
Aggiunge lui: sarebbe impossibile al giorno d’oggi permettersi dei dipendenti, dopo dovrei pagare anche un sacco di tasse. E poi, in caso di bisogno, mi faccio aiutare da qualche altro artigiano come me.
Tralascio cosa ho pensato dopo questa conversazione ma avevo molta voglia di dirgli: offri solo 3 servizi che sono alla tua misura e, con calma e pazienza, punta a creare un’azienda per poi poter offrire altri servizi.
DANNOSO:
Risulta dannoso: spingersi a far vedere ciò che non siamo, offrire servizi che non possiamo gestire correttamente, far percepire l’azienda per quello che non è, ed anche aumentare le aspettative dei possibili clienti con sistemi ingannevoli. Adesso, con i social, è tutto alla portata di tutti ma le bugie hanno le gambe corte. Un’altra azione dannosa potrebbe essere quella di venir spinti da qualche consulente a dimostrare un’autorità che non esiste. Fare molta attenzione.
VIRTUOSO:
Sarà virtuoso raccontare ciò che siamo, senza illudere nessuno. Commisurare i servizi che offriamo in base alle nostre possibilità, onestamente. Non guardiamo a ciò che fanno glia altri, e a dove si spingono, perché non è tutto oro quello che luccica. Coltiviamo i nostri clienti e cresciamo le nostre aziende inserendo sistemi, procedure, personale e attrezzature. L’imprenditore vuole crescere e con le giuste strategie lo può fare. L’opportunista vuole solo apparire come i grandi, pagare poche tasse e sfruttare le occasioni. Per di più, lo ha scritto in faccia.
Ps1: dire la verità
Ps2: offrire ciò che é sostenibile
Ps3: progettare la crescita.
Conclusioni:
Spero che questo report ti sia utile per creare o implementare il tuo marketing virtuoso. Stiamo affrontando un periodo dove l’onestà e le buone pratiche che applichiamo rimarranno indelebili nel tempo.
Voglio aggiungere un consiglio finale per tutti i serramentisti e gli artigiani che leggono questo report.
Alla base di un marketing virtuoso c’è sempre un’azienda che ha un’organizzazione virtuosa.
Che l’azienda sia composta da un solo imprenditore, o che l’azienda sia strutturata con diversi collaboratori, un sistema che prevede un’organizzazione virtuosa è sempre implementabile e manutentabile.
Queste sono le 6 fasi che ti consiglio di rendere la base del tuo lavoro e del tuo marketing:
Se sei un serramentista o un artigiano e vuoi migliorare gli aspetti che vedi nel cerchio qui sopra, scrivimi una mail a questo indirizzo: assistenza@danielecagnoni.it.
Ne parleremo insieme in una consulenza gratuita.
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Docente Corso di Alta Formazione sulle Patologie Edilizie
Docente Legno Legno per la qualifica EQF4 sulla posa infissi
Professionista per la posa in opera degli infissi di Qualità Casaclima
Membro del Comitato Tecnico UNI/CT 033/GL 12
“Finestre, porte, chiusure oscuranti e relativi accessori”