Progettazione infissi per edificio nZEB e utilizzo del controtelaio monoblocco

Gli edifici nZEB (Nearly Zero Energy Buildings) sono strutture evolute che puntano ad avvicinare i consumi delle abitazioni allo zero. A partire dal 2021 ogni nuova costruzione dovrebbe rispettare le caratteristiche di un edificio nZEB, contribuendo così a ridurre le emissioni e il fabbisogno energetico dell’immobile.

Gli infissi giocano un ruolo cruciale in questo contesto, influenzano l’isolamento termico e l’efficienza energetica complessiva, contribuendo anche alla gestione dell’apporto solare, fondamentale per la corretta progettazione di un edificio a basso consumo.

In questo articolo affronterò le esigenze di progettazione degli infissi nel contesto di un edificio nZEB. Parlerò anche di controtelaio monoblocco termico, strumento evoluto che ci consente di offrire più garanzie e ottenere risultati migliori.


Scelta degli infissi per edificio nZEB

Quando progettiamo un edificio nZEB, è essenziale selezionare infissi ad alte prestazioni, in grado di offrire il massimo isolamento termico.

Ecco quali caratteristiche dovrebbero avere dei validi infissi per un edificio nZEB:

  • Elevato isolamento termico e acustico: gli infissi di un edificio nZEB devono ridurre al minimo la dispersione di calore verso l’esterno, oltre a fornire una barriera al rumore necessaria per il comfort interno.
  • Massima tenuta aria-acqua-vento: serve la massima tenuta alle infiltrazioni di acqua, aria e alle possibili deformazioni dovute al carico del vento.
  • Triplo vetro: se vogliamo ottenere il massimo isolamento, il triplo vetro è una condizione necessaria. Questo vetro prestazionale permette di ottenere un isolamento due volte superiore a quello di un doppio vetro.
  • profili sottili: ci consentono di massimizzare la superficie vetrata, favorendo il passaggio della luce naturale e del calore da gestire opportunamente con gli oscuranti.
  • Garanzie e certificazioni: servono infissi con comprovata efficienza, garanzie e certificazioni.

Progettazione edificio nZEB e infissi

La progettazione degli infissi nel contesto di un edificio nZEB non si limita alla scelta di materiali ad alta efficienza. Richiede un’attenta valutazione di come questi componenti possono interagire con l’ambiente edilizio e climatico.

L’obiettivo è massimizzare sia il guadagno solare che l’isolamento termico, lavorando con attenzione sull’orientamento e sulle specifiche esigenze energetiche di ogni facciata dell’edificio.

Significa gestire equilibri delicati, da calcolare e progettare con cura e attenzione. Il principio di un edificio nZEB è quello di realizzare una struttura il più efficiente e autonoma possibile.

Analisi dell’orientamento e del guadagno solare: la corretta progettazione degli infissi dovrebbe tenere conto dell’esposizione solare delle diverse facciate. Dobbiamo sfruttare al meglio l’apporto di luce naturale e, in particolare, il calore solare. L’obiettivo è ottenere più calore possibile nei mesi invernali e gestire il surriscaldamento estivo attraverso opportuni sistemi oscuranti.

Scelta dei materiali e delle tecnologie degli infissi: come abbiamo visto la scelta di prodotti eccellenti sta alla base di un progetto efficace. Gli infissi scelti dovrebbero avere tripli vetri, massimo isolamento termico, valido isolamento acustico, valida resistenza antieffrazione, ma anche garantire un design adeguato alle esigenze del committente.

Simulazioni e modellazione energetica: l’utilizzo di software per la simulazione energetica permette ai Progettisti di prevedere e ottimizzare le prestazioni degli infissi prima della loro installazione. Questi strumenti possono aiutare a valutare l’impatto degli infissi sulle prestazioni energetiche generali dell’edificio. Consentono quindi ai tecnici a lavoro di fare aggiustamenti progettuali per bilanciare isolamento e illuminazione naturale, garantendo che l’edificio raggiunga gli obiettivi nZEB.

progettazione infissi edificio nZEB
Evoluzione dell’edilizia e delle esigenze termiche degli interventi, dalla calcina al cappotto termico.

Lavoro di squadra e sinergia al tavolo della progettazione

La realizzazione di un edificio nZEB richiede una stretta collaborazione tra Architetti, Ingegneri, azienda edile, artigiani e specialisti degli infissi. Ogni figura professionale coinvolta fa parte di un puzzle più grande che deve essere compilato in modo perfetto.

Sotto questo punto di vista è importante creare le condizioni per coordinarsi in modo corretto. Se nelle fasi preliminari del progetto non sono ancora stati scelti alcuni professionisti, sarebbe opportuno sollecitare questa scelta, in modo da mitigare criticità e incomprensioni. 

Intorno agli infissi orbitano tante lavorazioni e altrettanti professionisti e artigiani. Proprio per questo è importante che tutto sia messo nero su bianco, all’interno di un progetto che copre in modo completo la posa in opera degli infissi (norma UNI 11673-1), quanto gli altri interventi che interessano il vano murario.

Di seguito trovi le varie figure professionali che lavorano attorno al vano murario:

  • impresa edile,
  • serramentista,
  • cartongessista (quando presente un rivestimento in cartongesso),
  • cappottista,
  • intonachino,
  • elettricista,
  • allarmista,
  • piastrellista (quando sono presenti rivestimenti specifici).

Tutte queste figure devono intervenire in modo coordinato e corretto nelle seguenti lavorazioni:

  • predisposizione del vano murario,
  • posa dei controtelai,
  • posa degli infissi,
  • connessione con il cappotto termico,
  • realizzazione di fori per elettrificazioni e altre esigenze,
  • applicazione eventuali rivestimenti,
  • intonacatura della parete,
  • installazione elementi domotici e allarmi.

Progettazione infissi per edificio nZEB e utilizzo del controtelaio monoblocco termico

Il controtelaio monoblocco termico svolge un ruolo fondamentale nella progettazione e nella corretta installazione degli infissi per un edificio nZEB.

Questo controtelaio evoluto viene dimensionato e assemblato come un unico blocco che abbraccia la parete sui 4 lati. Contiene al suo interno gli alloggi per oscuranti e accessori, compresivi di cassonetto integrato come testa del monoblocco. Nasce inoltre con le spallette già predisposte per la connessione al cappotto termico, fase estremamente complessa che possiamo evitare con l’utilizzo di questo strumento.

Quando progettiamo gli infissi per un edificio nZEB dotato di cappotto termico, il controtelaio monoblocco è fortemente consigliato.

Di seguito trovi una sintesi dei principali vantaggi che offre:

  • Prevenzione dei ponti termici: i controtelai monoblocco termici sono progettati per adattarsi perfettamente ai contorni della muratura, assicurando che non ci siano interruzioni nell’isolamento. Questo elimina i ponti termici che possono verificarsi nelle giunzioni tra infissi e murature.
  • Installazione semplificata: l’uso di controtelai monoblocco semplifica notevolmente la posa in opera. Possiamo lavorare su un vano predisposto e ad alta efficienza. I tempi di installazione si riducono e gli errori di montaggio diminuiscono, garantendo un risultato complessivo migliore.
  • Meno lavorazioni necessarie: il controtelaio monoblocco previene importanti criticità e velocizza il cantiere, anche evitando delle importanti lavorazioni necessarie a predisporre il vano e a connettere infissi, pareti e cappotto.
  • Estetica pulita e minimale: la continuità del cappotto termico non solo migliora l’efficienza energetica ma consente anche una finitura estetica più pulita e omogenea. L’integrazione visiva tra muro, infisso e cappotto termico è più armoniosa e permette di realizzare facciate eleganti e moderne.

Ricordo che l’utilizzo del controtelaio monoblocco non esclude in modo completo eventuali criticità. Per avere il massimo beneficio e prevenire i problemi anche il monoblocco termico necessita una corretta progettazione e un’installazione adeguata. Particolare attenzione va data al perimetro del monoblocco dove potrebbero crearsi dei ponti termici ricettacolo di condensa e muffa.

Anche in questo ambito la collaborazione tra Progettista e serramentista EQF 4 consente di ottenere un lavoro più garantito. Per maggiori approfondimenti su questo aspetto consiglio la lettura della norma 10818:2023. Trovi un articolo dedicato nelle risorse utili sotto.

Installazione controtelai monoblocco per progetto edificio nZEB
Fasi di installazione del controtelaio monoblocco termico nell’ambito di un progetto di edificio a basso consumo.

Risorse utili

Norma UNI 10818 2023, ruoli e responsabilità nella fornitura in opera dei serramenti

Il quadro complessivo della norma UNI 11673 nelle sue quattro parti

Differenza tra controtelaio termico e controtelaio monoblocco nel progetto di posa

Anche un bravo posatore potrebbe fallire senza un valido progetto di posa in opera di infissi e serramenti

Installare infissi e serramenti con triplo vetro non serve a niente?

INDEP Istituto nazionale di diagnostica della patologia edilizia

Lascia un commento