È possibile sostituire infissi e serramenti in modo “dolce e indolore”, senza sporcare e rompere il muro? È la domanda che si fanno tanti clienti quando devono fare la sostituzione degli infissi.
La principale paura è quella di vedersi “demolire” la casa e ritrovarsi tra polvere e calcinacci durante e dopo i lavori.
Compito nostro è sorprendere il cliente in modo positivo, lavorando con cura e attenzione per ridurre al minimo il disagio della sostituzione, in particolare nella fase di rimozione del vecchio telaio.
In questo articolo vediamo come possiamo evolvere il nostro metodo di lavoro e contribuire a creare un’edilizia virtuosa, lontana dai luoghi comuni.
Indice dei contenuti
Sostituzione di infissi e serramenti non è sinonimo di demolizione
Oggi non possiamo pensare che l’abitazione di una persona possa essere “demolita” per la sostituzione degli infissi.
Il tecnico che si occupa di sostituire gli infissi deve essere evoluto in questo senso e dare delle attenzioni particolari al contesto dove interviene.
Il vecchio concetto del serramentista che arriva in stile “Attila” e lascia il cliente a ripulire polvere e calcinacci non è giusto e si può evitare tranquillamente. Possiamo farlo anche in casi un po’ più complessi, quando dobbiamo rimuovere un vecchio telaio in parte sotto l’intonaco o privo di viti a vista e con fissaggio nascosto nella muratura. Una tipologia di intervento che incontriamo spesso nelle installazioni del passato.
Come possiamo realizzare una sostituzione “dolce” e “indolore”
Come diceva un mio vecchio collega, il bravo artigiano si vede dal momento in cui entra nella casa del cliente e da come appoggia la cassetta degli attrezzi. Se la appoggia sul pavimento o sul parquet, sicuramente c’è qualcosa da rivedere.
Oggi la prima cosa che deve fare un buon installatore di infissi è incartare l’abitazione del cliente per evitare di creare sporco e di fare danni.
Ecco 3 consigli per lavorare meglio in sostituzione:
- Coprire i pavimenti con teli specifici per evitare graffi quando andiamo a poggiare infissi e attrezzi da lavoro.
- Utilizzare dei teli copritutto per divani, poltrone e mobili. Quando rimuoviamo il telaio un po’ di polvere è inevitabile. Incartando tutto possiamo prevenire il problema.
- Utilizzare l’aspirapolvere per minimizzare la polvere.
- Pulire e rimettere in ordine al termine dell’intervento.
Sostituire gli infissi senza sporcare e creare problemi passa anche dal nostro metodo di lavoro. Vediamo perché.
Si può rimuovere il vecchio telaio senza rompere il muro?
Per evitare di creare disagio dobbiamo rendere fluido e dolce il processo di sostituzione.
Inutile rompere il muro con un martellino per levare un telaio; possiamo trovare delle soluzioni per togliere il vecchio telaio incassato nella muratura senza danneggiare la parete.
Chiaramente servirà più tempo e il processo avrà un costo maggiore, sarà però più indolore e non ci porterà a fare rifiniture importanti dopo la sostituzione degli infissi.
Negli anni mi sono accorto che le tipologie di installazione si assimilano e possiamo organizzarci di conseguenza. Ci rendiamo subito conto di come può essere installata una vecchia finestra e del lavoro che può aver fatto il muratore. Certo, ci sono dei margini di errore, ma li possiamo compensare nella fase di rilievo misure e in quella di installazione.
Progettare un intervento indolore si può fare e va fatto.
Perché è importante lavorare con collaboratori interni, attenti e correttamente formati
Quando andiamo a fare un lavoro a casa di qualcuno, entriamo nella parte più intima della vita delle persone.
Siamo in una fase in cui chiunque metta un piede in terra sarà valutato per quanto caos e quanto sporco lascerà.
Personalmente quando faccio un lavoro in casa ci sono cose di cui voglio assicurarmi. Sono le stesse attenzioni che do ai miei clienti e che vorrei ricevere.
Voglio sapere se l’installatore mandato dall’azienda è interno o esterno. Spesso l’installatore esterno con partita IVA viene pagato per il numero di pezzi che sostituisce, lavora di fretta e vuole concludere il prima possibile.
Coprire, pulire, aspirare sono operazioni che vanno fuori dal sostituire l’infisso, così come rimuovere il vecchio telaio con attenzione, pulirlo prima di spostarlo e smaltirlo.
Preferisco avere in casa installatori interni, mi da più sicurezza perché possono avere già affrontato e risolto problematiche relative alla pulizia, alla cura del lavoro e alle attenzioni da dare.
Il secondo aspetto da valutare quando si fa entrare un artigiano in casa è come si presenta. Se entra una persona devota alla demolizione e al “tirare a fare” lo notiamo subito e possiamo prendere provvedimenti.
Conclusioni
Oggi possiamo lavorare meglio.
Sostituire gli infissi non vuol dire per forza polvere e calcinacci. Possiamo, e dobbiamo, lasciare la casa del cliente come l’abbiamo trovata.
Per farlo serve lavorare con dedizione e attenzione, proteggendo, pulendo e rimediando alle possibili criticità. Se viene via un pezzettino di muro dobbiamo poter rimediare, senza lasciare il problema al cliente.
L’intervento dovrebbe gestirlo sempre personale interno, dedicato e formato secondo i valori dell’azienda, una figura che offre più garanzie e sicurezza al cliente.
Rispondendo alla domanda iniziale, sostituire gli infissi in modo dolce e indolore si può, anche quando va rimosso un vecchio telaio con un montaggio complesso.
P.S: rimuovere il vecchio telaio è fondamentale per avere lavori più garantiti. Non permettete a nessuno di installare in sovrapposizione sul vecchio telaio, magari con la promessa di un lavoro più rapido. Questo metodo di installazione peggiora estetica e prestazioni.
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Socio Fondatore I.N.D.E.P. Patologia Edilizia
Consulente tecnico ed energetico infissi, isolamenti e VMC
Docente Corso di Alta Formazione sulle Patologie Edilizie
Docente Legno Legno per la qualifica EQF4 sulla posa infissi
Professionista per la posa in opera degli infissi di Qualità Casaclima
Membro del Comitato Tecnico UNI/CT 033/GL 12
“Finestre, porte, chiusure oscuranti e relativi accessori”