Quando parliamo di Patologie infissi e serramenti sappiamo benissimo di toccare un tasto molto delicato. Nel 2022 ho scritto un libro che tratta questo argomento e lo ho fatto insieme ad un carissimo collega, Massimiliano Aguanno.
Nel libro “Infissi e serramenti: danni e difetti” trattiamo ampiamente il tema dei problemi connessi agli infissi, alla progettazione della posa degli infissi e alla posa in opera degli infissi.
Ma quello che voglio fare con questo articolo ha a che fare solo in parte con il libro che ho scritto. Infatti, voglio concentrarmi sul problema delle competenze dell’intera filiera e su una serie di disequilibri che non possiamo più sottovalutare.
Con questo articolo voglio dare alcuni consigli all’intera filiera, a tutti coloro che hanno a che fare con infissi e serramenti. Lo farò senza presunzione e con il solo spirito di collaborazione.
I produttori di infissi e serramenti non sempre sono a conoscenza delle varie casistiche di installazione che gli installatori di infissi si trovano ad affrontare.
I produttori e distributori di accessori e materiali per la posa in opera, viaggiano per la loro strada e innovano in continuazione. La loro innovazione è 10 volte più veloce dell’acquisizione teorica e pratica che può avere colui che utilizza accessori e materiali di posa; il produttore o l’installatore di infissi.
Le imprese edili spesso e volentieri non hanno competenze specifiche su infissi e serramenti. I loro collaboratori sono coloro che devono predisporre il foro finestra ed installare i controtelai.
I serramentisti (come me) non sempre sono a conoscenza di tutte le malizie da adoperare nelle predisposizioni di infissi e serramenti. Soprattutto quando parliamo di dialogare con progettisti ed imprese edili.
I progettisti sono già carichi di responsabilità e si percepisce che non riescono a tenere in fila tutti gli aggiornamenti normativi e legislativi. Anche per il fatto che le cose cambiano da un giorno all’altro. Spesso non hanno proprio lo spazio e il tempo per l’acquisizione delle informazioni e delle innovazioni.
I media e il comparto marketing spingono come se non ci fosse un domani. Spesso forzando tutti i tempi e non consentendo la corretta acquisizione di tutte le informazioni che consentono di applicare il principio di precauzione.
La formazione su infissi e serramenti viene gestita a comparti stagni. Il focus è sempre sul serramentista e sull’installatore ma la partita non la giocano tutta loro.
Senza una visione d’insieme si rischia di continuare a migliorare qualcosa nel mentre qualcos’altro viene lasciato al caso. E… ciò che viene lasciato al caso, può diventare una patologia edilizia.
In questo articolo mi espongo e provo a dire la mia. Lo farò in modo attivo, senza retorica perché non c’è chi sbaglia di più e chi sbaglia di meno.
Dobbiamo solo capire come sincronizzare gli orologi e lo possiamo fare solo se iniziamo a farlo.
Indice dei contenuti
Cosa potrebbero fare i produttori di infissi e serramenti
Non entro nel merito della qualità di prodotto perché non è l’obiettivo di questo mio articolo. Preferisco concentrarmi sul fatto che ogni infisso prodotto andrà installato in un foro finestra, e lo farà per mano di un installatore di infissi.
Sappiamo bene che ogni prodotto, soprattutto al variare dei materiali, prevede metodi di posa in opera diversi, talvolta molto specifici. Oltre al fatto che esistono anche caratterizzazioni di montaggio che si differenziano anche di regione in regione.
I consigli che vorrei dare ai produttori di infissi e serramenti, anche in virtù dell’esperienza che ho come acquirente e installatore di infissi, sono questi:
- Offrire una formazione di base a tutto il proprio staff aziendale. Una formazione che parta dal risultato finale, dalla finestra installata. Un viaggio a ritroso che faccia capire a tutto lo staff aziendale cosa succede dopo che l’infisso è stato prodotto; anche per rendersi conto che il lavoro non finisce quando la finestra sale sul camion per mezzo del carrello elevatore.
. - Formare gli agenti presenti sul territorio dando loro un bagaglio che gli consenta un dialogo più “corposo”. È finita da tempo l’era del rappresentante incravattato dotato di valigetta e biglietto da visita. Ma non va bene nemmeno il rappresentante casual che fa solo le pubbliche relazioni. Oggi noi installatori abbiamo bisogno di persone che ci supportano ad ogni livello.
. - Certificare i serramenti prodotti sotto ogni aspetto e in varie tipologie. Il mondo gira attorno ai numeri e anche noi ci basiamo sui numeri; quelli che hanno a che fare con le prestazioni. Per offrire e collocare infissi performanti abbiamo bisogno di più dati possibili, e devono essere estremamente attendibili.
Quello che consiglio non è altro che un processo di team building aperto che guarda a tutto il ciclo di vita del serramento. Si parte dall’ideazione e si arriva alla manutenzione negli anni. La difficoltà sarà quella di capire che non basta fare gruppo all’interno dell’azienda ma servirà arrivare fino al foro finestra; laddove l’infisso inizia a svolgere la propria funzione.
Cosa potrebbero fare le imprese edili che predispongono il foro finestra
Il cantiere, come la ristrutturazione, necessitano di tanta competenza. Le imprese edili si trovano a maneggiare moltissimi prodotti innovativi e a combattere con il famoso “ho sempre fatto così”. Basta pensare all’evoluzione degli isolanti e ai nuovi metodi costruttivi.
Al giorno d’oggi la mancanza di formazione diventa una barriera che si può scavalcare solo facendo danni.
Danni che si protrarranno per anni ed anni. Non dico che queste cose siano così in ogni cantiere o in ogni ristrutturazione. È altresì onesto dire che la competenza non viaggia alla velocità dell’innovazione.
Se parliamo di infissi e serramenti, consapevoli che le predisposizioni del foro finestra sono di vitale importanza, servirà fare un passo epocale. L’impresa, entro breve, dovrà formare il proprio personale per effettuare le predisposizioni del foro finestra o fare uso di personale esterno competente in materia.
L’unica alternativa a tutto questo verte verso la costante produzione di Patologie Edilizie che sicuramente saranno a carico del cliente finale.
Il consiglio che posso dare alle imprese edili è uno solo:
Cercate di formare “almeno” un vostro addetto interno alla mansione specifica e necessaria a predisporre il foro finestra. Inseritelo in un corso di posa per serramentisti, fategli “masticare” gli argomenti che trattano di posa in opera di infissi e serramenti!
Cosa consiglio ai colleghi serramentisti per rimanere al passo
Non smettete di formarvi e confrontarvi con tutta la filiera! Spesso, durante i corsi che tengo come docente, mi sento domandare “ma io questo corso lo ho già fatto nel 2015. Perché devo rifarlo ancora?”
Solitamente faccio un bel respiro e poi rispondo con una domanda che solitamente funziona abbastanza bene. “Carissimo collega, pensi che dal 2015 ad oggi le aziende, le normative e i prodotti siano rimasti i soliti?”
I corsi che tengo come docente prevedono da un minimo di 100 ad un massimo di 300 slide. Ogni corso che tengo, anch’io che tratto gli argomenti come docente, trovo qualcosa che annoto per migliorare un processo della mia azienda.
Per questo, il mio consiglio per i colleghi è il seguente:
Il cambiamento, se non gestito correttamente, potrebbe portare anche qualche problema. Ma “al miglioramento” non c’è mai fine. Ripetere e migliorare, ripetere e migliorare, ripetere e migliorare.
Cosa potrebbero fare i progettisti che hanno a che fare con infissi e serramenti
Una volta il progettista si fidava ciecamente dell’azienda, del brand e dava anche molta fiducia al rappresentante o al referente aziendale. Oggi le cose sono un po’ cambiate.
Oggi il progettista si affida quasi in toto all’installatore competente che mette le mani in pasta. Si fida di colui che si offre per trovare soluzioni che sono applicabili e garantibili.
Sono già diversi anni che faccio formazione ai progettisti sulla progettazione della posa in opera di serramenti e infissi. Devo dire che la sensibilità, negli ultimi anni, è aumentata notevolmente.
Lo vedo dalle iscrizioni ai corsi, dalle richieste di consulenza sulla progettazione e sulla risoluzione di criticità in atto. I progettisti sanno benissimo che infissi e serramenti sono il terzo elemento dell’involucro.
Dopo il tetto e le pareti, vengono gli infissi!
Tetto, pareti e infissi hanno le solite responsabilità sul risparmio energetico, sull’isolamento acustico e sulla tenuta agli agenti atmosferici.
Ecco i consigli che voglio dare ai progettisti:
- Regalatevi un corso di formazione per serramentisti o quello specifico per progettisti. Fosse solo per capire come scegliere il serramentista a cui affidarsi e quello da cui stare lontani.
- Continuate a scegliere aziende di infissi e serramenti che offrono “il prodotto in opera”. Altrimenti meglio affidarsi a rivenditori che lo installano, verificando le competenze e le certificazioni.
- Evitate le scatole cinesi perché “se vengono sparpagliare le responsabilità” si rischia di trovarsi ad essere responsabili in solido. Alla fine il cliente si affida al progettista, poiché sicuramente fa altro nella vita.
Conclusione articolo e considerazioni finali
Con questo articolo mi sento di essermi esposto un pochino di più del solito, ma c’è un motivo ben specifico.
Credo che la filiera che si occupa di infissi e serramenti abbia un incredibile margine di miglioramento.
Sono certo che questo miglioramento possa avvenire solo unendo le competenze e le conoscenze, dopo essersi correttamente formati.
Se vuoi puoi commentare l’articolo con le tue opinioni e considerazioni.
Ps: sicuramente approfondirò ancora questo argomento perché mi rendo conto che ci sono altri aspetti da aggiungere. Non mancherò di farlo nei prossimi mesi.
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Socio Fondatore I.N.D.E.P. Patologia Edilizia
Consulente tecnico ed energetico infissi, isolamenti e VMC
Docente Corso di Alta Formazione sulle Patologie Edilizie
Docente Legno Legno per la qualifica EQF4 sulla posa infissi
Professionista per la posa in opera degli infissi di Qualità Casaclima
Membro del Comitato Tecnico UNI/CT 033/GL 12
“Finestre, porte, chiusure oscuranti e relativi accessori”