Installare infissi e serramenti con triplo vetro non serve perché spesso non si ottengono risultati migliori che con un doppio vetro!?
Quando sento questa affermazione mi viene da pensare quanto sia scientificamente sostenibile.
La domanda che ci potremmo fare è la seguente: siamo sicuri che con le proprie opinioni si possa aver ragione quando abbiamo a che fare con calcoli e certificazioni?
Su questa forte affermazione mi viene da riflettere in merito a 3 fattori specifici che possono averla generata:
- La scarsa conoscenza della materia “vetro e serramento”,
- la mancata competenza relativamente al contenimento energetico abitativo,
- l’assenza di coerenza energetica da utilizzare nel contesto edile di oggi giorno.
Il mercato impone un marketing che incanala sempre di più il cliente verso la soluzione più vendibile. È chiaro che il venditore si concentra sempre di più sulla vendita del prodotto che torna meglio, spesso senza tenere in considerazione tutto il contesto edilizio.
Personalmente sostengo che nel contesto edilizio ci sia ancora molto margine di miglioramento. Questo miglioramento deve però essere guidato con la dovuta conoscenza, competenza e con equilibrio.
In questo articolo parlo di come rendere coerente il contesto abitativo in termini energetici, partendo proprio dall’elemento più debole “la finestra”.
Table of Contents
Sulla carta abbiamo fatto passi da giganti
Le prestazioni delle murature delle case sono state oggetto di evoluzione nel corso degli anni grazie a nuove tecnologie e materiali. Ecco alcune delle principali tendenze e sviluppi:
- Isolamento termico migliorato: Negli ultimi decenni, c’è stata una crescente attenzione per l’isolamento termico delle murature. I materiali isolanti come i pannelli in polistirene espanso, la lana di roccia e la fibra di vetro vengono utilizzati per ridurre la dispersione di calore che avviene attraverso le pareti esterne. Ciò contribuisce a migliorare l’efficienza energetica delle case, riducendo i costi di riscaldamento e raffreddamento.
- Migliore resistenza strutturale: Nuove tecnologie di costruzione, come l’uso di blocchi di calcestruzzo armato, possono migliorare la resistenza strutturale delle murature. Ciò significa che le case possono essere più resistenti agli eventi sismici e alle condizioni atmosferiche avverse, offrendo una maggiore sicurezza agli occupanti.
- Riduzione del ponte termico: I ponti termici si verificano quando c’è una discontinuità nell’isolamento termico della muratura, causando perdite di calore localizzate. Negli ultimi anni, sono state sviluppate tecniche per ridurre i ponti termici, come l’uso di materiali isolanti, l’impiego di strati continui di isolamento e l’adozione di sistemi di costruzione più avanzati. Ciò contribuisce a migliorare l’efficienza energetica e il comfort termico all’interno delle abitazioni.
- Miglior isolamento acustico: Oltre all’isolamento termico, vi è stato un interesse crescente per l’isolamento acustico delle murature. Materiali fonoassorbenti e soluzioni di isolamento acustico come pareti doppie, pannelli fonoassorbenti e finestre insonorizzate sono diventati più diffusi per ridurre la trasmissione del rumore attraverso le pareti.
- Sostenibilità e materiali ecologici: Negli ultimi anni, c’è stata una maggiore attenzione verso l’uso di materiali ecologici e sostenibili per le murature delle case. Materiali come il legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile, i mattoni di terra cruda e i blocchi di calcestruzzo a basso impatto ambientale sono diventati opzioni popolari per ridurre l’impatto ambientale delle costruzioni.
Queste sono solo alcune delle tendenze che hanno caratterizzato l’evoluzione delle prestazioni delle murature delle case.
Ma allora, è meglio un triplo vetro o un doppio vetro per i nuovi infissi
Il vetro camera d’oggi giorno può essere scelto guardando a diverse tipologie di prestazioni: termica, acustica, trasmissione della luce e trasmissione del calore.
La scelta tra triplo vetro e doppio vetro dipende anche dalle esigenze specifiche dell’intervento edile e dalle condizioni ambientali in cui saranno installati i vetri. Entrambe le opzioni offrono vantaggi e svantaggi ma visto che parliamo di contenimento energetico, il triplo vetro vince sempre.
Doppio vetro: Il vetro doppio è composto da due lastre di vetro separate da uno spazio d’aria o un gas isolante. Questo tipo di vetro offre un miglior isolamento termico rispetto al vetro singolo, riducendo la dispersione di calore attraverso le finestre e migliorando l’efficienza energetica dell’edificio. Il doppio vetro, se composto con determinati criteri, può aiutare l’immobile nella riduzione del rumore proveniente dall’esterno.
Triplo vetro: Il vetro triplo ha tre lastre di vetro separate da due spazi d’aria o gas isolanti. Rispetto al vetro doppio, il triplo vetro offre un miglior isolamento termico. Può anche aiutare a mantenere una temperatura più stabile all’interno dell’edificio. Solitamente si considera che un triplo vetro abbia una dispersione di Ug 0,6 W/m2K. Un doppio vetro ha invece una dispersione di 1,1 W/m2K, circa il doppio.
Devi sapere che il coefficiente Uw è espresso in unità W/m2K (dove W sta per Watt, e K sta per Kelvin) ed è la quantità di calore che passerà attraverso 1 metro quadro di vetro, con una differenza di temperatura dell’aria di 1 grado fra ambedue le sue parti (dentro casa e fuori casa).
La scelta tra triplo vetro e doppio vetro dipende da fattori come il clima locale, la posizione dell’edificio, l’esposizione al rumore esterno e la necessità di un’efficienza energetica superiore. Ad esempio con inverni molto freddi o estati molto calde, potresti trarre maggior beneficio dall’installazione di vetri tripli per un isolamento termico ottimale.
Il vetro triplo può essere più costoso del vetro doppio, quindi potresti dover bilanciare il costo aggiuntivo con i vantaggi dell’isolamento termico e acustico migliorati.
La scelta tra triplo vetro e doppio vetro dipende anche dal tipo di progetto edile, dal budget disponibile e dalle specifiche condizioni dell’edificio.
In questo video puoi ascoltare ciò che sostengo fermamente.
Scegliere vetri doppi o tripli è una questione di coerenza progettuale e costruttiva
L’unico modo concreto che abbiamo per risparmiare energia è quello di non consumarla. Per consumare meno energia servono abitazioni che offrono un valido contenimento energetico.
Se parliamo di infissi e serramenti, dobbiamo considerare che un triplo vetro disperde quasi la metà di un doppio vetro. Proprio per questo motivo è assolutamente insostenibile dire che un triplo vetro non serve.
Non dimentichiamo che la finestra è davvero un punto debole dell’edificio. Laddove abbiamo murature da 40-50 cm, magari dotate di cappotto termico, ci troviamo ad inserire elementi vetrati che hanno una dimensione di 2,8 cm con un doppio vetro e 4,8 cm con un triplo vetro.
Una casa di 100 metri quadrati ha mediamente 25 mq di superficie finestrata.
Con un doppio vetro da Ug 1,1 W/m2K si avrà una dispersione maggiore dell’energia prodotta che con un triplo vetro da Ug 0,6 W/m2K. Il triplo vetro disperde circa il 50% in meno dell’energia prodotta.
Sfatiamo il mito che una casa poco isolata non ha bisogno del triplo vetro
Molti sostengono che nel caso di abitazioni con murature poco isolate non sia consigliabile installare un vetro triplo. La frase che ci sentiamo dire spesso è: “il triplo vetro si installa solo in abitazioni che hanno il cappotto termico, altrimenti non serve a niente”.
Mi permetto di non sostenere questa affermazione, principalmente per tre motivi molto semplici:
- In molti casi infissi e serramenti sono l’unico elemento migliorabile di un’abitazione. Perché non migliorarli al massimo, minimizzando le dispersioni? Ecco che invece, il triplo vetro è consigliabile.
- In seconda istanza, si deve pensare al futuro. Il passato ci insegna che siamo partiti da un vetro singolo che disperdeva Ug 5,8 W/m2K e siamo giunti ad un vetro che disperde Ug 0,6 W/m2K. Questo ci deve servire da monito per un futuro dove si vorrà arrivare ad abitazioni che disperdono sempre meno.
- L’ultimo motivo è abbastanza semplice. Oggi sostituisco le finestre ma in futuro potrei voler diminuire altre dispersioni della mia casa. Per questo motivo, consiglio di eseguire ogni intervento di contenimento energetico con una visione virtuosa. Una visione che guarda ad oggi ma pensa anche al domani.
Se oggi installo nella mia casa infissi a doppio vetro, e magari tra 10 anni andrò a realizzare un cappotto termico, mi ritroverò infissi con una dispersione che si allinea all’intervento di miglioramento che vado a fare?
Anche in questo caso, nel caso della scelta del vetro e del serramento, consiglio sempre di fare attenzione alle future evoluzioni della costruzione o della ristrutturazione.
Perché a ritrovarsi con un serramento acquistato di recente che ha però prestazioni vetuste, è un volo.
In questa foto si può vedere l’evoluzione del vetro negli anni e quanto sia stato importante il miglioramento in termini di contenimento energetico.
Chiudo con qualche considerazione da bar
Non fare il cappotto perché la casa dopo non respira! Sai, la casa è come la nostra pelle, deve respirare.
R: se la nostra pelle serve per respirare, prova a chiuderti naso e bocca e vediamo quanto riesci a resistere.
—
Non fare infissi a triplo vetro, tanto hai murature che non hanno il cappotto termico.
R: se tra 5 anni installerò un cappotto termico, avrò il budget per sostituire il doppio vetro con un triplo? E quanto mi costerà farlo?
—
Sostituire le finestre porta muffa e condensa perché le finestre nuove sono troppo ermetiche.
R: quando cambi le vecchie finestre, che spifferano a più non posso, con nuove finestre a tenuta, dovrai solo rivedere le tue abitudini di ricambio dell’aria. Prima l’aria veniva ricambiata dagli spifferi, adesso la puoi gestire tu.
—
Le finestre in alluminio sono meglio di quelle in pvc, perché l’alluminio è riciclabile al 100%.
R: vero che l’alluminio è riciclabile, magari non al 100%, ma le finestre in alluminio a taglio termico hanno al suo interno una parte di pvc. L’isolante che consente il taglio termico e le guarnizioni di una finestra in alluminio sono in materiale plastico.
Concludo.
In ogni caso, la sostenibilità di ogni prodotto è da valutare nell’intero ciclo di vita.
Dalla nascita alla tomba.
Esiste un modo specifico per questa valutazione, un esempio è LCA (Life Cycle Assessment), con il quale si valuta l’impatto ambientale di un prodotto per l’intero ciclo di vita (Curran 1996).
Magari di questo ne parliamo poi, in un articolo dedicato.
Per una serie di motivi, è consigliabile non eseguire la progettazione o la divulgazione scientifica al bar o in posti assimilabili ad esso.
Ciao.
Richiedi una consulenza privata
Acquista il libro Infissi e serramenti: danni e difetti
Acquista il libro Scegliere Infissi
Corso Online SerramenTecnico1
Collegati al canale Telegram Tutorial infissi e serramenti
Socio Fondatore I.N.D.E.P. Patologia Edilizia
Consulente tecnico ed energetico infissi, isolamenti e VMC
Docente Corso di Alta Formazione sulle Patologie Edilizie
Docente Legno Legno per la qualifica EQF4 sulla posa infissi
Professionista per la posa in opera degli infissi di Qualità Casaclima
Membro del Comitato Tecnico UNI/CT 033/GL 12
“Finestre, porte, chiusure oscuranti e relativi accessori”