Come ripensare il valore della nostra casa, anche con meno bonus fiscali.

Per una nuova abitazione, come per una riqualificazione energetica, gli infissi sono di fondamentale importanza, ma non bastano.

Vuoi che la tua casa nei prossimi 30 anni ti porti un conto di 150.000 euro, oppure di 20.000 euro?

È evidente che sceglierai la spesa minore, per questo potresti voler leggere questo articolo fino al termine.

La casa è composta da tre elementi che necessitano attenzione, sia nella fase di scelta che in quella di installazione. Sto parlando di tetto, pareti e infissi. Elementi che determineranno il valore dell’involucro abitativo.

Quando parlo di valore dell’involucro non intendo solo la parte economica. Mi riferisco soprattutto ai valori connessi alla vivibilità dell’abitazione. Nessuno vuole costruite o riqualificare la propria casa senza guardare al domani.

Come ripensare il valore della nostra casa, anche con meno bonus fiscali: tecnologia si, ma con equilibrio.

Abbiamo capito tutti che la tecnologia può essere utilizzata in modo corretto o in modo sbagliato. Ci possono essere eccessi nella scelta di impianti “troppo” domotici, oppure nella scelta di impianti termici troppo complessi e onerosi.

Ognuno può scegliere di destinare i propri investimenti in ciò che preferisce, ma ci sono delle condizioni che non cambieranno in nessun modo se non partiamo dall’involucro.

Per dimensionare il motore di un’auto servirà prima capire il suo peso e le prestazioni che vogliamo ottenere. La stessa cosa vale per una nuova abitazione o per una riqualificazione energetica. Non è vero che nel più ci sta il meno, fidati. 

Per dimensionare gli impianti di una casa servirà capire quanto è prestante l’involucro e quanto vogliamo spendere per riscaldarlo o raffrescarlo. Ma soprattutto dobbiamo capire quanto comfort vogliamo ottenere e come ci piace vivere la casa.

Generalizzare non sarà mai la soluzione migliore. Per questo dobbiamo capire bene come curare l’involucro. Ecco che entrano in ballo i tre elementi fondamentali, quelli che possono cambiare tutte le dinamiche.

Come ripensare il valore della nostra casa, anche con meno bonus fiscali: tetto, pareti e infissi.

Torno a parlare di tetto, pareti e infissi. I tre elementi che ci difendono da freddo e caldo. Quegli elementi che devono essere scelti con la massima attenzione e con il supporto del professionista.

I bonus fiscali sono sicuramente un buon aiuto che possiamo valutare ma primariamente bisogna pensare ai nostri obiettivi. Questi incentivi temporanei che tendono a stabilizzarsi nel tempo possono consentire “miglioramenti” a costi ridotti.

Ma se facciamo scelte sbagliate, al netto degli incentivi, potremmo perseguire un investimento errato.

Come ripensare il valore della nostra casa, anche con meno bonus fiscali: valore abitativo nel tempo.

Il valore di una casa si vende nel tempo, anche laddove diverse generazioni possono godersi i benefici, senza trovarsi un patrimonio edile devastato da ricostruire o svendere. 

Posso affermare che al giorno d’oggi è ancora possibile costruire una casa a basso consumo rimanendo in costi contenuti. Non possiamo però conteggiare il costo sulla base del solo capitolato o del solo preventivo. Dobbiamo estendere questo ragionamento e correlarlo con altri fattori. In primis il fattore che riguarda il tempo.

Se investo 300.000 euro nella mia abitazione, fino a quando potrò goderne con il massimo comfort e la minima spesa di gestione?

Molte abitazioni subiscono ripristini entro i 10 anni che incidono nel costo complessivo e nella resa dell’investimento. Si chiamano patologie edilizie. 

Se una volta spesi 300.000 euro mi ritrovo a spenderne altri 150.000 nei prossimi 30 anni, sono sicuro che qualcosa non ha funzionato.

In sintesi potrei non aver affrontato correttamente la fase iniziale di scelta. Oppure potrei aver preferito “un uovo oggi al posto di ottenere una gallina domani”. Se oggi costruisco casa o riqualifico casa in modo errato, potrei vanificare il fattore valore nel tempo.

Che si tratti di un appartamento, di una villetta o di una villa importante, la situazione e la medesima.

Come ripensare il valore della nostra casa, anche con meno bonus fiscali: superbonus virtuoso o non virtuoso.

I bonus fiscali, e lo abbiamo visto con il superbonus 110%, possono essere gestiti con attenzione e portare grandi benefici, ma possono portare anche criticità che alterano i costi nei primi 30 anni.

Molte persone hanno sfruttato i bonus per ristrutturare e rivendere a caro prezzo. In in ottica più virtuosa, sarebbe stata una buona occasione per creare la casa da sogno. Quella casa confortevole a basso consumo ed alto valore.

Non escludo che molti interventi avranno questo esito, ma nemmeno il contrario.

Veniamo al mio consiglio:

  1. Partire sempre da un’analisi specifica delle esigenze, facendosi aiutare da figure competenti in materia,
  2. scegliere attentamente gli infissi, gli isolamenti e gli impianti adatti al progetto guardando a 30 anni,
  3. puntare sempre ad ottenere la massima Garanzia di Risultato, eliminando a priori quelli che potrebbero essere costi occulti che nel tempo possono minare l’investimento.

Come ripensare il valore della nostra casa, anche con meno bonus fiscali: conclusioni.

Concludo questo articolo, nato per sensibilizzare coloro che costruiscono o riqualificano la propria casa, con un grande auspicio.

Collegati sempre a professionisti di fiducia che possono supportarti in quelle scelte che potrebbero invalidare i tuoi investimenti. Dedica più tempo sulle scelte da fare, perché potrebbe consentirti di ottenere davvero il massimo con la minima spesa.

Vogliamo tutti una casa più confortevole con minori consumi. Per farlo dobbiamo puntare ad ottenere “la gallina domani”.

A presto e al prossimo articolo.

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