Capita spesso di vedere determinati materiali per infissi e serramenti demonizzati. Si parla di materiali migliori in assoluto e materiali peggiori che vanno sempre evitati.
Questo approccio non è corretto, e quasi sempre legato a preconcetti e interessi economici. Dobbiamo partire dal presupposto che l’esistenza di diversi materiali per infissi e serramenti, è giustificata dalle loro caratteristiche tecniche, che li rendono più o meno adatti a differenti esigenze.
Non ci sono materiali migliori o peggiori in assoluto, ma prodotti con determinate prestazioni e qualità. Oggi mi soffermerò proprio su questo aspetto. Vedremo insieme perché alcuni materiali vengono ingiustamente demonizzati, cosa determina la qualità degli infissi e quali aspetti è importante valutare per fare la scelta giusta.
Indice dei contenuti
Perché non esiste il materiale per infissi e serramenti migliore in assoluto
I materiali per infissi e serramenti sono spesso confrontati, non in base alla loro funzione, ma con un criterio di migliore o peggiore.
Tra i materiali più demonizzati c’è il PVC, accusato di essere insalubre, non riciclabile e poco resistente, ma anche l’alluminio, considerato un materiale freddo, causa di condensa e muffa.
In base al referente che ci troviamo di fronte, uno potrebbe essere descritto come nettamente migliore rispetto all’altro, che ci verrà sconsigliato con forza.
Questo tipo di confronto non è corretto e tanto meno lo è demonizzare un materiale specifico.
I prodotti immessi sul mercato sono dotati di marcatura CE, rispettano delle regole e possono essere utilizzati. Ciò a cui è importante fare attenzione, a prescindere dal materiale, è la qualità degli stessi.
Differenza di qualità tra infissi e serramenti dello stesso materiale
PVC, legno, alluminio e legno alluminio possono essere realizzati secondo diversi sistemi e utilizzare tecnologie e metodi di lavorazione che li rendono più o meno performanti e garantiti. Possiamo trovare enormi differenze prestazionali tra due infissi dello stesso materiale, ma realizzati da produttori differenti.
Gli infissi sono composti da diversi elementi; profili, vetro, guarnizioni, ferramenta contribuiscono a creare un prodotto complesso, in grado di offrire determinati valori, tra i quali:
- isolamento termoacustico,
- tenuta aria-acqua-vento,
- resistenza antieffrazione,
- durabilità.
Per capire quale prodotto è migliore è importante affidarsi alle certificazioni fornite dal produttore, dove possiamo trovare le prestazioni e le caratteristiche misurate tramite test di fabbrica.
Altrettanto importante è informarsi sulla filiera che porta alla costruzione e alla messa sul mercato di quell’infisso; fase dove possiamo trovare le principali criticità.
Consiglio in questo caso di rivolgersi ai grandi produttori. Aziende dotate di un loro sistema di produzione, garantito e certificato. Vediamo perché.
Quali garanzie possono offrire le aziende che producono i loro infissi e serramenti in modo completo, senza assemblatori esterni
Per far capire la differenza tra produttore e assemblatore, porto spesso l’esempio di Internorm e Finstral che producono in modo completo i loro infissi. Questo modo di lavorare ci permette di avere più garanzie sull’intera filiera e sul prodotto finale.
Funziona così: ordiniamo l’infisso al produttore e questo viene prodotto integralmente, in modo controllato e secondo standard qualitativi ferrei, senza assemblatori esterni e intermediari.
Il risultato è un prodotto supercollaudato dal produttore che deve essere solo collocato in modo corretto nell’abitazione del cliente.
Come funzionano gli infissi non assemblati dal produttore
Le aziende che non producono i loro infissi in modo integrale si occupano di progettare dei sistemi e affidarli a un assemblatore. La produzione vera e propria avviene in officine che possono avere più o meno personale, così come macchinari più o meno evoluti.
Spesso chi demonizza particolari materiali per infissi e serramenti è proprio un assemblatore e, di conseguenza, anche un rivenditore con interesse a spingere un prodotto specifico.
In questo ambito è più facile trovare criticità e infissi di qualità inferiore. Il motivo è la grande varietà di assemblatori che possono essere aziende virtuose con un’ottima filiera, quanto realtà meno attente e controllate, che non riescono a realizzare un assemblaggio coerente al sistema fornito.
Quali valutazioni è importante fare per ottenere i migliori infissi e il miglior risultato
Come abbiamo visto la scelta non è tra materiale migliore o peggiore. Quello che dobbiamo selezionare è il prodotto che meglio risponde alle esigenze di un determinato progetto.
Se dobbiamo gestire delle dimensioni molto importanti, nella scelta tra PVC e alluminio ci orienteremo magari verso l’alluminio. Non perché il PVC sia un materiale peggiore, ma perché meno adatto a elementi extra large come vetrine e grandi vetrate.
Una volta selezionato il materiale che serve dobbiamo individuare un prodotto di qualità in grado di offrire le massime garanzie. Per fare questo è importante valutare con attenzione il produttore, la filiera produttiva, le certificazioni e le garanzie fornite.
Attenzione quindi a chi demonizza troppo un materiale rispetto ad un altro. Oggi è importante trovare sempre il corretto equilibrio per guidare chi deve acquistare nuovi infissi e serramenti verso la scelta giusta, quella che meglio risponde alle sue esigenze e che gli offre più garanzie.
Fondamentale sarà poi garantire una corretta installazione, progettata secondo la norma UNI 11673-1 ed eseguita da posatori qualificati. Nelle risorse utili trovi un articolo a riguardo, dedicato al montaggio infissi con schiuma e silicone e alle esigenze dei prodotti moderni.
Risorse utili
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Docente Legno Legno per la qualifica EQF4 sulla posa infissi
Professionista per la posa in opera degli infissi di Qualità Casaclima
Membro del Comitato Tecnico UNI/CT 033/GL 12
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