Quanti anni durano gli infissi?

Quanti anni durano gli infissi? Rispondo alla domanda che mi ha fatto Orazio, un cliente che, per la prima volta, deve scegliere nuovi infissi per la sua casa sul mare. Il dubbio di Orazio è legato proprio alla durata dei prodotti. Vorrebbe finestre e porte che durino il più a lungo possibile e non sa se può servire un materiale specifico, o magari un trattamento di qualche genere.

Rispondo subito. Spesso nei materiali promozionali leggiamo cose come “infissi che durano 30 anni”, “infissi che durano per sempre”, “infissi a zero manutenzione”. Si tratta però di semplici pubblicità, spesso con una piccola menzogna o inesattezza al loro interno, studiate per creare slogan e per vendere.

La durata reale degli infissi è influenzata da diversi fattori: il materiale, la qualità del prodotto, la progettazione, l’installazione, la manutenzione e il contesto ambientale.

Dobbiamo tenere conto inoltre che non tutti gli infissi sono uguali. Un prodotto di qualità, ben installato e curato può durare una vita, mentre uno economico o mal gestito può deteriorarsi in pochi anni.

In questo articolo vediamo insieme cosa influenza la durata reale degli infissi e come ottenere infissi che durano per decenni.


Durata infissi e materiali migliori

La durata degli infissi può variare in base al materiale. Il legno, ad esempio, è un classico che può durare anche 50 anni se di qualità e ben mantenuto. Senza cura può deteriorarsi in appena 5 anni: umidità, sole e muffa tendono ad usurarlo rapidamente.

Il PVC è più resistente e richiede poca manutenzione, ma attenzione: non tutti i PVC sono uguali. Quelli economici, in particolare quando esposti al sole, tendono a scolorire o irrigidirsi nel tempo, mentre un PVC di alta qualità può durare 30-40 anni, a patto di controllare i componenti usurabili come guarnizioni e ferramenta.

L’alluminio è ideale per ambienti più estremi: un prodotto ben assemblato resiste anche 40 anni, grazie alla sua robustezza e alla possibilità di trattamenti specifici. Attenzione in questo caso alla qualità complessiva del sistema che può variare, in particolare nella ferramenta, nel vetro e nel taglio termico.

Il legno-alluminio è un materiale d’eccellenza. Ci permette di ottenere bassa manutenzione esterna, alta resistenza e una durata che può superare i 50 anni se il prodotto è valido. Tra le criticità principali c’è la connessione tra i due materiali che deve essere di altissima qualità.


Contesto ambientale e durata dei materiali per infissi

Per scegliere il materiale perfetto è importante considerare il contesto di installazione. Il clima influisce tantissimo in questo aspetto, così come il posizionamento dell’edificio che potrebbe avere problemi ed esposizioni specifiche.

Ecco 3 esempi con le rispettive criticità connesse al materiale:

  • Se l’edificio si trova vicino al mare, come nel caso di Orazio, la salsedine, in combinazione con il vento, tenderà a corrodere i metalli e rovinare le vernici. In casi come questo servono infissi in alluminio o legno con trattamenti anticorrosione o vernici speciali.
  • In zone molto soleggiate, il PVC economico scolorisce facilmente. Meglio optare per un PVC di alta gamma, preferibilmente bianco, o per un mix PVC-alluminio.
  • In aree umide e fredde la condensa è il nemico numero uno, che può colpire in modo particolare il legno, in particolare se privo di trattamenti o tecnologie costruttive adeguate. Serve fare tanta pulizia ed evitare l’accumulo di umidità.
Non basta quindi un buon infisso per avere la massima durata, serve il materiale perfetto per la tua zona. Un materiale valido per una zona può non esserlo per un’altra.

Importanza di progettazione, installazione e manutenzione nella durata degli infissi

Anche il miglior infisso del mondo non dura a lungo senza una posa in opera corretta. Un’installazione approssimativa può creare problemi come infiltrazioni, condensa o deformazioni, riducendo il ciclo di vita del prodotto. Ad un infisso di qualità e adatto all’ambiente in cui si trova la casa, dovrà corrispondere una valida progettazione della posa in opera e una corretta esecuzione dell’installazione.

Condizione fondamentale per ottenere la massima durata nel tempo è fare manutenzione regolare. Pulizia periodica, lubrificazione della ferramenta, controllo delle guarnizioni e verifica delle sigillature (silicone, ma anche nastri tecnici, non durano 50 anni e hanno bisogno di correzioni e interventi a distanza di anni) sono processi necessari per far durare un infisso per decenni. Attenzione perché anche il semplice sporco, combinato all’azione del sole, può accelerare il deterioramento.


Come ottenere la massima durabilità con gli infissi

Per massimizzare la durata nel tempo degli infissi dobbiamo rispettare questi 3 punti:

  1. scegliere un prodotto di qualità considerando il contesto ambientale e l’unicità dell’edificio: Non basta comprare “il miglior infisso sul mercato”. Serve sempre una consulenza per capire quale materiale e quale sistema si adattano alla zona in cui lavoriamo e all’edificio. Un progettista sa che un infisso perfetto per un clima secco può fallire in un’area salmastra.
  2. Progettare e installare bene il prodotto: il prodotto deve essere installato in modo corretto, con una posa ben progettata e adeguata al lavoro. Entrano in campo anche le normative come la norma UNI 11673-1.
  3. Eseguire una manutenzione periodica per mantenerlo prestante negli anni: senza manutenzione gli infissi non lavorano correttamente e, a lungo andare, possono rovinarsi.

Lavorando così possiamo ottenere infissi che durano davvero per decenni.


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