Installare i serramenti senza controtelaio: differenze tra Italia e nord Europa

Installare i serramenti senza controtelaio si può? In Italia, il controtelaio è una prassi consolidata nella posa in opera dei serramenti, ma è davvero indispensabile?

Non sempre. Installare finestre e porte senza controtelaio è possibile e, in alcuni contesti è una scelta. Nei paesi del Nord Europa, come la Germania, questa pratica è la norma (anche se le cose stanno un po’ cambiando).

Lì, i serramenti vengono posati sulla muratura, senza controtelaio, e le lavorazioni successive, come installazione del cappotto termico e intonacatura, si adattano di conseguenza.

Ma quali sono le implicazioni di questa scelta e da cosa deriva l’unicità del contesto italiano? Ne parliamo nell’articolo dedicato alla posa con e senza controtelaio e alle specificità legate al territorio e al relativo modo di fare edilizia.


Installazione serramenti con o senza controtelaio: come funziona in Italia e in Europa

In Italia, il controtelaio è molto utilizzato perché funge da guida per i professionisti che operano intorno al vano finestra. È una sorta di “dima” che facilita la posa del serramento e offre un punto di riferimento per le lavorazioni di finitura, come l’applicazione del cappotto termico, l’intonaco o la posa dei davanzali.

Questo elemento garantisce una certa standardizzazione e semplifica il coordinamento tra i diversi operatori coinvolti in cantiere. Inoltre, il controtelaio aiuta a proteggere il serramento durante le fasi di costruzione, riducendo il rischio di danni. È ideale quindi nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni profonde e nelle riqualificazioni energetiche.

Possiamo dire che è un elemento tipico della nostra edilizia, dove è predominante, e radicato nel nostro modo di “costruire case”.

Come abbiamo visto in apertura, non funziona così ovunque. Nei paesi del Nord Europa, dove i processi costruttivi sono altamente ottimizzati, si preferisce una posa diretta del serramento sulla muratura. Un lavoro di questo tipo richiede una pianificazione precisa e una grande attenzione ai dettagli, ma elimina la necessità di un elemento aggiuntivo. Da considerare però come le cose stiano un po’ cambiando anche all’estero, dove questo strumento sta mostrando le sue potenzialità.


Perché in Italia installiamo i serramenti con il controtelaio?

Installare i serramenti senza controtelaio in Italia può esporre a delle criticità, soprattutto nelle nuove costruzioni. Per i processi dell’edilizia del nostro paese, senza il controtelaio, il serramento potrebbe essere esposto a danneggiamenti durante le lavorazioni successive, come l’applicazione dell’intonaco. La mancanza di un punto di riferimento fisso può inoltre complicare il lavoro di muratori e posatori, aumentando il rischio di errori o imprecisioni.

In particolare negli edifici moderni, spesso con cappotto termico e con obiettivi di isolamento importantissimi, il controtelaio offre un vantaggio importante, ancora meglio quando scegliamo un monoblocco termico.


In quali casi non si utilizza il controtelaio nella posa serramenti in Italia

Il controtelaio è utile, ma non si usa sempre. In contesti di sostituzione dei serramenti, la posa senza controtelaio è una pratica comune e in buona parte dei casi necessaria. Quando si sostituisce un vecchio serramento, non sempre è possibile intervenire con opere murarie per installare un nuovo controtelaio.

In questi casi, operiamo direttamente sulla muratura esistente, intervenendo sul miglioramento e sulla predisposizione dello stesso. Entrano in campo delle lavorazioni specifiche che ci consentono di creare una condizione ottimale per la posa del serramento.

Ecco le principali fasi:

  • analisi del contesto esistente: prima di procedere, valutiamo le condizioni della muratura e del vecchio controtelaio (se presente). Eventuali irregolarità o degradi devono essere corretti per garantire una base solida per il nuovo serramento. In caso di controtelai metallici è importante rimuoverli o almeno mitigare il ponte termico che vanno a creare.
  • Definizione dei margini: stabilire con precisione il margine tra il telaio del serramento e la muratura è importantissimo. Ci permette di pianificare correttamente la posa e le finiture successive.
  • Scelta dei materiali di posa: dobbiamo selezionare i materiali di posa che utilizzeremo, come schiume sigillanti, nastri autoespandenti o membrane impermeabilizzanti, per garantire l’isolamento termico e acustico e la tenuta all’aria e all’acqua.
  • Cura dei dettagli: la posa senza controtelaio richiede un’attenzione particolare alle finiture. Eventuali riprese della muratura o ritocchi devono essere progettati ed eseguiti con precisione.

Nel video sotto parliamo di posa su vecchio telaio. Argomento a dir poco scottante:


Conclusioni

Installare i serramenti senza controtelaio si può ed è pratica comune nella sostituzione semplice di finestre e porte. Quando lavoriamo su ristrutturazioni importanti e nuove costruzioni però (in particolare quando c’è un cappotto termico da gestire), il controtelaio è praticamente imprescindibile.

Serve a guidare i vari operatori a lavoro, ma anche a connettere in modo corretto i serramenti con cappotto e muratura, evitando lavorazioni molto complesse e rischiose. La tipologia ottimale è il monoblocco, che ci consente di ottimizzare i lavori e prevenire le principali criticità di connessione tra i diversi elementi del vano murario.


Risorse utili

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