Schiuma e silicone per la posa in opera dei serramenti, è ancora un sistema perseguibile?
Rispondere a questo domanda per un cliente è difficilissimo. Per un Progettista le cose cambiano, sa che è meglio utilizzare nastri termoespandenti per offrire più prestazioni e più garanzie. Per il serramentista entra in gioco l’aspetto economico, molto dipende da quanto il cliente è disposto a investire nei prodotti di posa.
Ne ho parlato nella nota tecnica n.2 del canale Telegram Tutorial Infissi e Serramenti. La trovi qui: LINK.
Nell’articolo approfondisco l’argomento. Lo faccio cercando di capire se, e come, schiume e silicone abbiano ancora spazio in un sistema di posa dei serramenti, anche a fronte delle normative recenti e dell’evoluzione del nostro settore. Parlerò anche di posa in opera in sostituzione con o senza controtelaio, determinante per capire come andrà gestito l’intero intervento.
Indice dei contenuti
Sostituzione serramenti con o senza controtelaio
Sull’argomento controtelaio ci sono diverse scuole di pensiero.
C’è chi vuole sempre il controtelaio nella nuova installazione perché lo reputa la soluzione migliore. Allo stesso tempo c’è chi preferisce installare i serramenti senza controtelaio, adeguandosi alla situazione che trova.
Possiamo dire che tutte e due le strade sono percorribili. Dobbiamo però realizzare un progetto di posa in opera minuzioso. Le tavole di posa illustrano il modo in cui sarà eseguito il lavoro e ci consentono di intervenire con più sicurezza, sulla base di calcolo e progettazione.
Mi permetto di squalificare subito l’installazione del nuovo telaio a ridosso del vecchio. La cosiddetta posa “in sovrapposizione” espone a enormi criticità. Non possiamo sapere cosa c’è dietro al vecchio telaio, installiamo quindi un nuovo prodotto su telai e controtelai di decenni fa. Questa pratica riduce la luce del serramento, rovina l’estetica con coprifili di grandi dimensioni e peggiora le prestazioni complessive.
Veniamo adesso al cuore dell’argomento, l’utilizzo di schiuma e silicone nell’edilizia di oggi. Ecco cosa ne penso
Schiuma e silicone per la posa in opera dei serramenti, conviene ancora usare questi materiali?
Premetto che la scelta di questi materiali nasce principalmente dall’aspetto economico. I materiali più performanti sono visti come una spesa in più e ingiustamente squalificati.
Spesso accade perché non viene spiegata in modo corretto la scelta di un materiale più performante, i vantaggi che porta e il modo in cui tutela l’investimento del cliente.
Ci sono anche casi in cui il budget è limitato e i materiali di posa più performanti non rientrano nella spesa. Non dico che non si possa fare, ma in alcuni casi significa lavorare al di fuori delle normative vigenti, prima tra tutte le norma UNI 11673-1 che disciplina in modo chiaro la progettazione della posa in opera serramenti.
Il concetto chiave è quello di trasferire il serramento dalla fabbrica alla muratura senza fargli perdere prestazioni. Cosa che potrebbe accadere con una posa in opera non corretta ed eseguita con materiali non idonei, in particolare se investiamo molto in un serramento ad alte prestazioni e poco nella sua installazione.
Nel disegno sotto puoi vedere come venivano installati i serramenti prima dell’arrivo dei nastri termoespandenti. È un metodo che ho usato anche io nel passato. Oggi si può considerare superato.

Schiuma poliuretanica per posa in opera serramenti
La schiuma poliuretanica è un elemento estremamente comodo utilizzato nella posa in opera dei serramenti. Quando ci sono degli spazi, anche di 5 cm, la schiuma ci permette riempirli in modo facile utilizzando l’apposita pistola.
Farlo con altri materiali più consoni, o lasciare una minima tolleranza progettando con cura il lavoro è molto più complicato.
A seconda del prodotto che andiamo a installare, la schiuma si può ancora usare, fa parte dei materiali descritti nella UNI 11673-1. Posso dire che è un po’ superata. Se vogliamo usarla serve lavorare in spazi precisi e puntuali.
Mi soffermo su questo aspetto perché è importante.
Il concetto che deve passare è che la schiuma non è una soluzione per tappare i buchi lasciati da dimensionamenti sbagliati.
Va benissimo usarla. Serve però prestare attenzione alle misure nei giunti per farla lavorare correttamente.
Quando usiamo la schiuma il punto dove viene applicata va prima umidificato con acqua, in modo da avere il giusto ponte di aderenza e una corretta espansione.
Silicone per posa in opera dei serramenti
Oggi possiamo installare un serramento con il 75% in meno di silicone rispetto al passato.
Come abbiamo visto il silicone ha dei limiti, in particolare per la traspirabilità. Possiamo comunque utilizzarlo, ma va fatto correttamente.
Questo materiale nasce per chiudere una fuga tra due materiali. Se vogliamo usarlo in un progetto dobbiamo scegliere un silicone con un giusto punto di aderenza su ambedue i materiali.
Se lavoriamo su un serramento in PVC da connettere a una parete in laterizio servirà un silicone in grado di aderire sia sulla parte A, il serramento, che sulla parte B, la parete.
Attenzione all’aspetto dimensionale. Quando applichiamo il silicone sarebbe corretto utilizzare dei fondogiunti, elementi che si inseriscono nella fuga e danno una profondità massima al silicone che stiamo applicando. In questo modo la fuga viene sigillata e il cordolo rimane omogeneo.
Quando utilizziamo il silicone dobbiamo valutare anche larghezza e profondità della fuga da sigillare. Il concetto da tenere a mente è il seguente:
per una fuga di 1 cm si va in profondità di 0,5 cm.
(Una fuga di 1 cm è grande, ma è utile per far capire il rapporto. Se la applichiamo a una fuga di 6 mm il rapporto è: 6 mm fuga – 3 mm profondità).
Conclusioni e considerazioni
In conclusione questi materiali non sono “proibiti” nella posa in opera dei serramenti. Invito però a utilizzarli sempre in modo corretto, nella dimensione prescritta dalle schede tecniche e, quando possibile, superarli con materiali innovativi come i nastri termoespandenti.
Questo a fronte di un lavoro che deve durare nel tempo. Un serramento moderno, con la giusta manutenzione, può durare anche 50 anni. La stessa cosa vale per i giunti di posa.
Se lavoriamo con schiume e siliconi finiremmo per dare silicone sul silicone e schiuma su schiuma per evitare che si formino delle fessure nel corso degli anni. Con materiali più performanti evitiamo queste criticità.
Spesso in edilizia “chi più spende meno spende”, un concetto di cui tenere conto quando si scelgono i materiali di posa dei serramenti, in particolare a fronte di prodotti ad altissime prestazioni progettati e installati per durare a lungo.
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Socio Fondatore I.N.D.E.P. Patologia Edilizia
Consulente tecnico ed energetico infissi, isolamenti e VMC
Docente Corso di Alta Formazione sulle Patologie Edilizie
Docente Legno Legno per la qualifica EQF4 sulla posa infissi
Professionista per la posa in opera degli infissi di Qualità Casaclima
Membro del Comitato Tecnico UNI/CT 033/GL 12
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